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Comunicato Stampa Dataforce Mercato Italia Quadricicli – Q1 2025

Roma, 15.04.25

Roma, 15 aprile 2025

Dopo la forte crescita registrata nel 2024, il mercato italiano dei quadricicli apre il 2025 con una frenata complessiva: nei primi tre mesi dell’anno sono stati immatricolati 3.892 veicoli, con un calo del -6,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il rallentamento, tuttavia, non è uniforme: da un lato si osserva un forte ridimensionamento delle motorizzazioni termiche, la cui perdita è concentrata sui clienti privati degli L6, dall’altro si conferma la crescita solida dell’elettrico, che ormai rappresenta circa l’84% del mercato.

Con l’apertura degli incentivi statali per l’acquisto di ciclomotori e motocicli ibridi ed elettrici, quindi anche le categorie dei quadricicli, ci si attende un ulteriore crescita del comparto BEV di questo mercato nel corso del 2025.

Dal 18 marzo è attiva la nuova piattaforma Ecobonus che quest’anno prevede 30 milioni di euro, quindici in meno rispetto al 2024, per ciclomotori e motocicli ibridi ed elettrici, mentre per le motorizzazioni ICE non è previsto neanche il “tesoretto” dello scorso anno di 5 milioni. Già a fine marzo gli incentivi residui superavano di poco i venti milioni di euro, mentre la giornata odierna si apre con quasi 5 milioni residui.

 

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Quadricicli, il 2025 parte piano: calano i privati, crescono autoimmatricolazioni e flotte

La flessione del mercato riguarda principalmente la categoria L6 (quadricicli leggeri), che perde l’8,8% rispetto al primo trimestre 2024. I quadricicli pesanti, al contrario, risultano in lieve crescita (+1,0%), sostenuti soprattutto dai modelli elettrici. Il dato più critico arriva dal canale dei privati, che passa da 3.577 a 2.925 immatricolazioni (–18,2%), rallentamento completamente demandato al comparto L6 ICE, che spiega gran parte del trend negativo.

In controtendenza, invece, le flotte aziendali, che crescono del 6,7% e rappresentano una quota crescente del mercato. Ma il dato più eclatante è quello delle immatricolazioni da parte di costruttori e concessionari, che quadruplicano rispetto al 2024, passando da 102 a 425 unità (+316,7%). Guardando nei dati la crescita è dovuta tutta a Fiat Topolino, che ne ha targate quasi 100 per ogni mese del primo trimestre del 2025.

Elettrico protagonista assoluto: +35,5%, trainano i L6 e Topolino vola

La crescita dei quadricicli BEV è il dato più rilevante di questo primo trimestre: 3.253 unità immatricolate, in aumento del +35,5%. Il risultato è trainato dalla categoria L6, che cresce del +46,3% (da 1.822 a 2.665 unità). I L7 elettrici, pur più stabili, mantengono un segno positivo (+1,7%).

Le performance migliori si osservano nei canali fleet, che crescono del +40,3%, e nelle autoimmatricolazioni, che esplodono da 92 a 416 unità (+352%), contribuendo in modo significativo al volume del BEV. Anche il noleggio a breve termine BEV raddoppia, segno che i quadricicli elettrici potrebbero diventare strumenti strategici anche per il turismo e la mobilità condivisa.

A livello di modelli, la Citroën Ami resta la più immatricolata (1.073 unità), ma perde il 15% rispetto al 2024. Al contrario, la Fiat Topolino conquista il mercato con 991 immatricolazioni (+411%), scalando rapidamente le classifiche, ed in crescita anche senza considerare il canale delle autoimmatricolazioni. Ottimo anche l’Aixam e-City, che cresce del 167%. Tra i L7 BEV, XEV YOYO rimane il punto di riferimento nonostante un lieve calo, mentre il Silence S04 debutta con 53 unità.

Nei prossimi mesi ci si attende un’ulteriore crescita del comparto, con un possibile inizio di riequilibrarsi del mix L6-L7, grazie all’arrivo di brand come Mobilize e DR che propongono dei quadricicli pesanti (ma anche leggeri per Mobilize DUO), ad un prezzo più competitivo rispetto al resto del mercato e con percorrenze più che rispettabili per l’uso cittadino che se ne deve fare.

ICE in caduta libera: –64,1%, tengono solo gli L7 privati

La motorizzazione termica continua la sua ritirata. Le immatricolazioni ICE si fermano a 639 unità, con un calo del –64,1% rispetto al primo trimestre 2024. A soffrire sono soprattutto i quadricicli leggeri (L6), che registrano un crollo del –73,6%. I L7 ICE risultano stabili (–0,9%), con un minimo margine di tenuta.

Il calo è generalizzato su tutti i canali: i privati scendono del –64,9%, le flotte del –49,7%, il noleggio a lungo termine quasi si azzera. Solo le autoimmatricolazioni restano stabili, ma con volumi del tutto marginali.

Tra i modelli termici, la Ligier JS50 guida ancora la classifica (242 unità), pur dimezzando i volumi. Il Chatenet CH46 perde oltre il 56%, mentre la Casalini 550 rappresenta un’eccezione positiva con una crescita del +53%.

In caso di pubblicazione, indicare sempre: “Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI”.

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