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Comunicato Stampa Dataforce: Mercato Autovetture Giugno 2021

Roma, 01.07.21

Nell’analisi sui dati di giugno Dataforce riprende il confronto mensile con il 2020 perché da questo mese dell’anno scorso i volumi di immatricolato tornano a essere significativi. Sul cumulato annuo, invece, rimane la profonda lacuna causata dalla prima fase della pandemia.

 

Il mese che ha chiuso la prima metà del 2021 ha dato un risultato positivo rispetto al giugno 2020, a parità di giornate lavorative (21): +12,47%. Un dato sicuramente incoraggiante rispetto all’anno scorso, ma comunque negativo nei confronti del 2019 (-13,3%). Nel cumulato del semestre il livello delle immatricolazioni è in apparenza estremamente positivo (+51,43%), perché significa oltre 300.000 unità in più. Nel confronto col 2019, però, mancano all’appello 200.000 targhe.


A giugno sono state targate 149.917 automobili e 14.945 veicoli commerciali leggeri, per un totale di 164.862 immatricolazioni, cui si aggiunge il contributo delle importazioni parallele, (3.974 Passenger Cars e 78 Light Commercial Vehicles), per un saldo cumulativo di 168.914 unità. Il comparto dei commerciali a giugno rimane attorno alla parità: +2,39% (sono 349 targhe in più rispetto a giugno 2020). Nel cumulato dei primi 6 mesi l’incremento è addirittura più vistoso di quello delle Passenger Cars rispetto all’anno scorso (+58,01%).

 

Le previsioni di Dataforce per il 2021 risalgono leggermente rispetto a quelle dei mesi scorsi: il forecast attuale ipotizza un mercato Passenger Cars a quota 1.500.000, che rappresenta un incremento sul 2020 (+8,4%), ma mantiene il disavanzo cospicuo rispetto all’ultima annata “normale”, il 2019 (-21,8%). Rispetto a due anni fa, la flessione più contenuta è quella del canale NLT: -8% con un volume di immatricolazioni previste di 260.000 unità. Privati e società che acquistano direttamente dovrebbero essere allineati su un calo di 14 punti percentuali, mentre il noleggio a breve termine con -59,1% e le auto-immatricolazioni di dealer e Oem con -45,2% faranno segnare un passivo molto pesante.

 

Roma, 1 luglio 2021

A giugno il canale dei privati chiude quasi in pareggio (-1,12% sul giugno 2020), con una quota di mercato del 57%. Tutti gli altri canali di distribuzione performano in maniera positiva: le vendite aziendali dirette a giugno hanno fatto segnare +2,3%, il noleggio a lungo termine cresce vigorosamente (+34,55%), il noleggio a breve termine (+102,98%) in ripresa, a testimonianza che il turismo e i viaggi d’affari stanno ripartendo con l’attenuarsi della pandemia. Le auto-immatricolazioni sono in aumento (+30,27%), anche se quelle degli Oem sono in calo (-16.19%).

Nel cumulato dei primi 6 mesi del 2021, i privati assorbono i due terzi della crescita (quasi 200.000 unità); per le società che acquistano in proprietà e in leasing la ripresa è quasi simile (+47,93%) a quella del noleggio a lungo termine (+57,33%). I rent-a-car, invece, si avviano lentamente verso i volumi ante-Covid (+21,34%).

ALIMENTAZIONI

Anche nel mese di giugno, nel confronto con lo stesso mese del 2020, le auto ibride hanno superato le vendite delle benzina e delle diesel: 47.925 immatricolazioni rispetto alle 45.212 delle auto a benzina e alle 33.986 a gasolio. Più consistente la flessione del diesel, che a giugno ha perso oltre 14.000 unità, mentre il calo del gradimento delle benzina è più contenuto (meno 7.500 targhe). Anche lo scorso mese si conferma la tendenza che vede un’auto nuova su tre con l’alimentazione ibrida. Ma le plug-in e le full hybrid, cioè le ibride “vere”, quest’anno rimangono attestate a un livello che è la metà delle mild.

In ripresa a giugno le vendite di auto a metano e quelle a gpl, che tendono a rimanere un’alternativa, comunque ecologica e decisamente più economica nella gestione rispetto alle ibride. Sempre in crescita le vendite di auto elettriche, che a giugno hanno superato la soglia delle 7.000 unità: nei primi 6 mesi dell’anno scorso furono in tutto circa 10.000.

Laura Gobbini, Data Analyst & Project Manager di Dataforce Italia, ha così commentato i dati del mercato dell’auto ormai giunto a metà 2021: “l’analisi per alimentazione rivela che la transizione verso l’elettrico sarà ancora molto lunga, a dispetto delle dichiarazioni delle istituzioni nazionali ed europee e nonostante il massimo impegno degli Oem nell’incrementare l’offerta. In questa fase le richieste dei clienti si concentrano soprattutto sulle soluzioni ibride, con una forte distinzione tra privati e aziende: i primi mostrano la tendenza a scegliere prevalentemente l’ibrido mild sia per una questione di costi sia perché non hanno ancora compreso bene le differenze tra le varie soluzioni ibride, ma anche perché si fanno più facilmente orientare dall’offerta di disponibilità nelle concessionarie. Nell’ambito dell’ibrido vero, i privati puntano prevalentemente sui sistemi chiusi, vale a dire sulle full hybrid, perché le infrastrutture di ricarica pubblica sono ancora molto carenti e per le problematiche relative all’installazione di colonnine nei condomini. Viceversa, tra i clienti aziendali, in particolare tra quelli che utilizzano il long rent, prevale l’opzione dell’ibrido plug-in: più costosa, ma comunque più accessibile per coloro che usano l’auto aziendale con fringe benefit, che generalmente sono utilizzatori a reddito medio-alto, con disponibilità di garage o box privato in cui posizionare le wall-box e che possono contare su infrastrutture di ricarica nei parcheggi dell’azienda”.

 

ULTIMI 3 GIORNI

La corsa all’immatricolazione negli ultimi tre giorni feriali a giugno (28-29-30) è stata simile a quella dei mesi scorsi. Le targhe “last minute” assegnate nello sprint finale sono state 54.552, pari al 36,3% delle immatricolazioni del mese. La tabella allegata a questo comunicato, che evidenzia i numeri delle immatricolazioni degli ultimi tre giorni, è costruita secondo il solito schema 80/20, ovvero mostra i marchi che con i loro volumi “fanno” l’80% del mercato e raggruppa sotto la voce “Altro” il restante 20%. A giugno il marchio che ha immatricolato la maggior quota percentuale di veicoli negli ultimi 3 giorni è stato DS che ha targato il 61,4% delle sue vetture. Al secondo posto Opel (55,9%). Terza è DR (55%), seguita da Nissan (54,4%) e Hyundai (53,7%). Tra i meno attivi negli ultimi 3 giorni, Tesla (3,9%), Mitsubishi (10%), Volvo (10,2%), Suzuki (14,3%), e Skoda (20,5%).

In caso di pubblicazione, indicare sempre: “Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI”.

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