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Comunicato Stampa Dataforce Mercato Italia Quadricicli primo semestre 2024

Roma, 10.07.24

Roma, 10 luglio 2024

Nel primo semestre 2024 il mercato dei quadricicli(*) ha immatricolato in Italia oltre 10.000 unità, con un incremento di quasi il 35% sullo stesso periodo dello scorso anno.

Il canale che domina il mercato è quello dei privati che, con un aumento di volumi del 39% rispetto al 2023, chiude il primo semestre all’86% di quota di mercato, con un salto di 2,6 punti rispetto all’anno precedente. Il 9% degli utenti sono clienti aziendali, mentre il noleggio a lungo termine perde quest’anno 2 punti di quota rispetto al 2023 (vale solo il 2% di questo mercato) per la caduta delle immatricolazioni destinate al car sharing (nel 2023 XEV YOYO per esempio). Insignificante la quota del noleggio a breve termine mentre la crescita delle auto-immatricolazioni (al 2,5% di market share) è motivata dalle demo targate per il lancio dei nuovi modelli (soprattutto la Fiat Topolino).

 

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“Le microcar elettriche, al contrario di quelle a combustione, sembrano essersi affrancate dal preconcetto di essere destinate solo agli under 18, diventando sempre più una soluzione di mobilità smart anche per l’utente adulto alla ricerca di un mezzo di trasporto di dimensioni ridotte adatto al traffico cittadino e alle restrizioni di circolazione”, commenta Francesco Farris, Project Manager & Market Analyst di Dataforce Italia. “D’altra parte, le citycar BEV sono praticamente scomparse dai listini delle case auto e i clienti che vogliono spendere cifre ragionevoli per mezzi di mobilità urbana, in attesa che arrivino i prodotti cinesi e indiani a prezzi speriamo onesti, possono guardare solo a due microcar oggi: la Citroen Ami e la Fiat Topolino. Sono questi gli unici due prodotti al di sotto dei 10 mila euro, perché il resto è proposto al doppio di quanto dovrebbe costare una Panda o, per fare un altro esempio, anche più care di una Dacia Spring”.

 

IL MERCATO PER CANALI PRIMO SEMESTRE 2024

Da gennaio a giugno sono stati targati 10.115 quadricicli, 2.603 in più rispetto al primo semestre 2023. Il comparto dei quadricicli leggeri, pari a circa l’83% del mercato totale, è quello che traina il mercato con un aumento di immatricolazioni del 54,51% rispetto al 2023. Al contrario, il mercato dei quadricicli pesanti è in flessione del 16,25% rispetto al primo semestre del precedente anno. Evidentemente, anche senza considerare gli incentivi, il prezzo di listino resta la variabile principale, ed è giusto che ci sia maggiore domanda dove il quadriciclo offerto costi meno.

Tra i canali che crescono di più troviamo quello dei privati, con +2.440 immatricolazioni rispetto al 2023, con gli L6 che compensano (+52,69%) la lieve perdita del mercato L7 (-10,61%). Il secondo canale per crescita è quello delle aziende: un aumento seppur lieve di 259 immatricolazioni in questo caso in crescita su entrambi i comparti leggero (+80,81%) e pesante (+5,43%). Terzo per volumi crescenti ma primo per variazione rispetto al 2023, il canale delle autoimmatricolazioni vede una crescita “sana” legata ai nuovi prodotti come la Fiat Topolino per uso demo.

Il noleggio rimane invece il canale meno scelto del mercato, dove il comparto lungo termine perde 124 immatricolazioni rispetto al primo semestre 2023, perdita tutta da ricercare tra i quadricicli pesanti, mentre il breve termine si dimezza rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma siamo convinti che, a medio termine, il noleggio a lungo termine abbia ottime potenzialità di crescita.

 

TOP 3 MODELLI SUL MERCATO

Il leader incontrastato nel mercato dei quadricicli L6+L7 è, al momento, la Citroen Ami, che è omologata nella categoria L6: nei primi 6 mesi del 2024 ne sono state immatricolate 2.852 unità, per una quota pari al 28,2% del suo segmento (34,1% se si considera soltanto il mercato L6). Al secondo posto è già salita la Fiat Topolino, derivata dalla Ami, ma di 2.000€ più cara (1.500€ con gli incentivi Fiat): da gennaio a giugno ne sono state targate 1.522. Terza è la Aixam City, nella sua versione ICE, con 1.224 unità (99 in meno rispetto al 2023).

Confermando ancora una volta la preponderanza delle immatricolazioni dei quadricicli leggeri, la top 3 del mercato vede infatti sul podio i 3 modelli del comparto L6.

Nel segmento L7, la graduatoria è dominata dalla XEV YOYO (869 esemplari, 257 in meno), mentre sono distanziatissime per gli altri due gradini del podio la Polaris Sportsman e la Polaris Moto CForce 450, rispettivamente con 128 e 120 immatricolazioni.

NUOVE “VECCHIE” SOLUZIONI DI ACQUISTO PER IL CLIENTE

Le campagne di comunicazione sono mirate soprattutto ai clienti privati, che sono il bacino d’utenza principale, in particolare per i quadricicli leggeri: quest’anno i privati della categoria L6 costituiscono il 90% delle immatricolazioni, mentre nella categoria L7 sono il 70%. Tra i leggeri la clientela business supera di poco il 6%, mentre tra i pesanti gli acquisti aziendali in proprietà e in leasing sono il 23%. In questo contesto vediamo sempre più delinearsi dinamiche di acquisto importate dal mondo delle autovetture. Mentre in passato la soluzione principe era l’acquisto o al massimo il finanziamento, negli ultimi 3 anni il leasing finanziario risulta prendere sempre più piede: da circa il 14% nel 2022, adesso vale un quarto degli acquisti sui canali privati ed aziende. Qui il benchmark è Stellantis, che vende oltre il 50% delle sue Ami e Topolino con questa soluzione.

Seppur in maniera più timida, anche le società di noleggio iniziano a seguire questo mercato. La neocostituita Ayvens, per esempio, dedica una pagina specifica a questa tipologia di veicoli, mentre FlexCar Italia, un altro player di riferimento per il NLT, accumuna citycar e microcar per guidare il potenziale cliente nella scelta del segmento “Small”, proponendo in alternativa alla Hyundai i10 a benzina due modelli di quadricicli elettrici. Quest’anno manca all’appello, per il momento, UnipolRental che nel primo semestre dell’anno scorso aveva immatricolato, attraverso Sifà ora assorbita dal colosso assicurativo, un lotto di 200 unità di XEV YOYO destinate alla società di car sharing Enjoy.

Il mondo dei quadricicli si sta sempre più evolvendo, anche con prodotti finanziari e modalità di acquisto che il cliente del mondo delle autovetture già conosce e che ne rendono la sua customer experience più fluida.

LE SCELTE NELL’ALIMENTAZIONE

Vale la pena di sottolineare che l’auto a corrente, nonostante gli investimenti dei costruttori, le pressioni delle istituzioni europee e la presenza di forti incentivi all’acquisto (nessun Paese d’Europa al momento attuale beneficia di bonus così rilevanti come in Italia, anzi, i contributi sono in fase di dismissione quasi ovunque), rappresenta ancora una quota di mercato marginale (con la fiammata di giugno ha raggiunto l’8,3% del mercato, ma nel semestre è ferma al 3,9% di quota, come nel primo semestre 2023). Quello dei quadricicli, al contrario, rappresenta l’unico settore della mobilità in cui l’alimentazione elettrica rappresenta la scelta più diffusa, e di gran lunga: tra gli L6 è il 63% delle immatricolazioni, tra gli L7 il 67%. Se la quota di mercato delle microcar a corrente è uniforme tra quelli leggeri e quelli pesanti, lo stesso non avviene per le altre due tipologie di alimentazione: benzina e diesel. Il primo mantiene una quota rilevante tra gli L7 (33,4%), mentre il diesel è totalmente scomparso dalla scena. Tra gli L6, il diesel se la gioca ancora abbastanza con l’elettrico: quest’anno è al 37% del mercato (sebbene in calo di ben 15 punti abbondanti). Mentre di quadricicli leggeri a benzina nel 2024 ne sono stati targati appena 7.

TOP 3 MODELLI BEV

Leader del mercato quadricicli BEV è sempre la Citroen Ami, numero uno anche del mercato totale dei quadricicli come sopra citato. Nella top 3 troviamo sempre la Fiat Topolino in seconda posizione, ma chiude la classifica un quadriciclo pesante, la XEV YOYO, in vendita da circa 12 mesi nella sua ultima versione MY23.

Nella top 3 dei quadricicli leggeri elettrici entra in terza posizione, dopo Ami e Topolino che compongono oltre l’80% dell’immatricolato, il produttore francese Aixam Mega con la sua e-city che guadagna 88 immatricolazioni rispetto all’anno precedente, totalizzandone 385 tra gennaio e giugno 2024.

Nel segmento L7 BEV quasi tre quarti del mercato viene fatto dalla XEV YOYO, mentre troviamo in seconda e terza posizione rispettivamente la Microlino e l’Alba Street Cart. Entrambi i modelli sono in crescita rispetto al primo semestre 2023 (di 44 l’una e di 15 immatricolazioni l’altra), accolte maggiormente dal cliente aziendale invece che dal grande pubblico.

MICROCAR BEV: L’EVOLUZIONE DELLA CITYCAR BEV?

Facciamo un passo indietro e, come piace dire agli anglosassoni, cerchiamo di guardare alla “BIG picture” contestualizzando la tendenza positiva delle microcar elettriche. Questo prodotto potrebbe infatti colmare parte del buco di mercato creato sul segmento delle citycar. Nel 2021 il segmento A componeva circa il 50% del mercato BEV. La necessità di conseguire sempre maggiori margini ha spinto le case auto a “fare tariffa” rifugiandosi nell’alto di gamma, dimenticando che la maggior parte del mercato è fatto da clienti che l’alto di gamma non possono comprarlo. Il risultato è che il segmento delle citycar nel 2023 vede i suoi volumi dimezzati rispetto al 2021 (14.015 vs 31.415) e nel primo semestre è caduto a solo il 17% del mercato BEV. Basti pensare che la TOP 5 dei modelli citycar BEV più venduti vede due modelli ormai fuori listino: smart ForTwo e Renault Twingo e-tech electric.

 

La correlazione tra il mondo delle citycar e quello delle microcar BEV diventa più evidente guardandone i volumi. A partire dal 2022 e anche nel 2023 i volumi totali di queste due categorie si sono attestati a circa 24.000 immatricolazioni, ma il mix fra le due si sta spostando sui quadricicli al punto che, al primo semestre 2024, sono stati immatricolati più quadricicli elettrici che auto BEV di segmento A.

 

I trend di entrambi i mercati sembrano delineati, con volumi che Dataforce Italia stima per il 2024 pressoché in linea con il 2023 ma con un mix microcar del 55% dei volumi complessivi tra citycar e microcar BEV.

Nel prossimo futuro il mercato delle microcar vedrà il lancio di molti nuovi prodotti: dalla Jingpeng XY, alla Duo e Bento di Mobilize, passando per la versione leggera della Microlino, la Lite, e molto altro. Diametralmente opposto il futuro delle citycar BEV dove qualche timida new entry di matrice asiatica, sempre veloci nella lettura di opportunità di mercato, si dovrebbe affacciare a cavallo con il 2025.

Necessità fa virtù e la transizione da citycar a microcar BEV è una realtà, anche grazie ad operazioni di marketing “popolari” e accattivanti, con l’obiettivo di creare fenomeni di moda, icone POP: la Topolino in vendita presso Unieuro, operazione lanciata da Microlino nel 2023 con Mediaworld e che ora avvicina il proprio prodotto al mondo di Radio Deejay e ad altre realtà popular. Certo, le microcar non sono una vera auto, ma finché qualcuna costerà poco, si potranno caricare a una presa normale di corrente e consentiranno di percorrere 70-100 km, saranno capaci di accontentare i tanti clienti che le case auto hanno abbandonato per strada.

 

 

(*) – Quadricicli: nel Codice della Strada sono classificati nelle categorie “L6” quadricicli leggeri, cioè ciclomotori a 4 ruote con velocità inferiore o uguale a 45 km/h e massa a vuoto sotto i 350 kg, e “L7” quadricicli pesanti, ossia motoveicoli a 4 ruote, con velocità superiore ai 45 km/h e massa a vuoto inferiore ai 400 kg, oppure 550 se destinati al trasporto di merci.

 

In caso di pubblicazione, indicare sempre: “Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI”.

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