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Focus Noleggio ANIASA-Dataforce Secondo Trimestre 2025

Roma, 04.07.25

Il noleggio sfiora quota 35% delle immatricolazioni nazionali nel 2° trimestre 2025

 

L’analisi condotta da ANIASA e Dataforce registra nel secondo trimestre del 2025

un trend di crescita positivo per le immatricolazioni a noleggio: +10,4%,

a fronte di un mercato che, nel suo complesso, arretra del 5,9%.

La quota di mercato del noleggio è del 34,67%. L’andamento del “lungo termine” sembra in ripresa per le vetture e stabile per i veicoli commerciali leggeri, mentre il “breve termine” vola nel comparto auto, ma flette pesantemente nel settore dei mezzi da lavoro.

 

Roma, 4 luglio 2025

Le immatricolazioni del noleggio veicoli (auto + veicoli commerciali leggeri) confermano i segnali positivi emersi nel primo trimestre 2025: i dati delle immatricolazioni del Q2 migliorano la prestazione annuale, grazie a un andamento più favorevole delle vetture: +10,4%, recuperando il passivo dello scorso anno. Bene sia il noleggio a lungo termine (+8,43%) sia il noleggio a breve termine (+16,06%), nonostante le difficoltà del settore dei veicoli commerciali leggeri. Il mercato nel suo complesso, invece, mostra quest’anno risultati altalenanti.

 

Sono questi i principali dati e spunti che emergono dall’analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e dalla società di analisi di mercato Dataforce.

I dati che emergono nell’analisi del secondo trimestre indicano che il comparto del noleggio, dopo alcuni mesi di difficoltà, sembra dare segnali di risveglio (anche se il comparto vetture appare in migliori condizioni rispetto al settore dei veicoli commerciali sia nel lungo termine sia nel breve), performando decisamente meglio rispetto al mercato nel suo complesso.

Il buon andamento delle immatricolazioni del noleggio a lungo termine (NLT) è ascrivibile esclusivamente alle società captive, che quest’anno hanno compiuto un balzo in avanti delle immatricolazioni (+65%), seguendo le strategie commerciali dei brand automobilistici di appartenenza, che appaiono molto mirati su questo canale. Per gli altri operatori del mercato del lungo termine il risultato del 2025 è in ritardo rispetto all’anno scorso (-16%).

Perdurano anche le difficoltà del comparto dei veicoli commerciali leggeri in ambito noleggio a breve termine, che fa segnare un -30% nel secondo trimestre, quasi identico al -29,85% del primo semestre. Il noleggio a lungo termine ha targato da aprile a giugno 116.860 auto e veicoli commerciali, raggiungendo una quota di mercato del 25,26% (in crescita sul primo trimestre); il noleggio a breve termine, invece, ha immatricolato un totale di 43.524 unità, conquistando una quota di mercato del 9,41% (anch’essa in aumento). Complessivamente il comparto del noleggio “pesa” sul mercato italiano il 34,67%.

 

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I dati del primo semestre confermano la rilevanza strategica del settore per il mercato automotive con le immatricolazioni che raggiungono il 33,8% del totale: un’auto nuova su tre è immatricolata dalle società di renting. La crescita è trainata esclusivamente dalle società captive, ovvero direttamente collegate ai costruttori, le cui scelte riflettono sicuramente, oltre alla domanda del mercato, anche le logiche delle case madri. Se si esclude questa fetta di mercato, l’andamento delle immatricolazioni delle società di noleggio registra un deciso calo (-16% rispetto allo stesso periodo del 2024), determinato per lo più dal lungo termine, penalizzato dalla normativa sul fringe benefit che sta ancora spingendo le aziende clienti a rinviare il rinnovo delle flotte per non incorrere nelle nuove, più pesanti, aliquote. Auspichiamo che nell’ambito dei lavori che partiranno nelle prossime settimane per il documento programmatico della Legge di Bilancio per il 2026 si riveda questa normativa che, come previsto, frena il ruolo del noleggio di acceleratore del rinnovo del parco veicoli, con effettivi negativi in termini di sicurezza dei mezzi e di riduzione delle emissioni. Senza contare l’impatto su un mercato dell’auto che vede già una consistente frenata degli acquisti da parte dei privati”, ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano.

 

TOP 5 VEICOLI PIÙ NOLEGGIATI

Nella classifica generale del 2025 la Fiat Panda rimane il modello più noleggiato nel lungo termine, con un totale di oltre 13.600 unità nel primo semestre (-7%). Ma se si guarda al solo secondo trimestre, la prima posizione è appannaggio di Volkswagen Tiguan che, con 3.658 targhe (+33,6%), stacca di poco Fiat Panda, immatricolata dal noleggio a lungo termine in 3.424 unità (-56,5%). Le posizioni seguenti della Top 5 NLT autovetture sono anch’esse molto vicine tra loro (con un immatricolato compreso tra le 2.700 e le 3.200 unità) e conquistate da modelli in forte crescita nelle immatricolazioni di noleggio: alle spalle della seconda classificata Panda si posiziona BMW X1 (+42,8%), seguita da Citroen C3 (+50,7%) e Renault Clio (+39,8%). Tra i veicoli commerciali leggeri, il modello più noleggiato è una conferma: il Fiat Doblò, con immatricolazioni più che raddoppiate. Nelle posizioni successive Fiat Ducato (+17,3%), Fiat Scudo (+269%), Ford Transit (+20,5%) e Fiat Panda (+14,5%).

Nel noleggio a breve termine (NBT) la Top 5 delle vetture vede salire per la prima volta al primo posto la Fiat 600, un modello che nel secondo trimestre 2024 non era nemmeno in classifica perché in fase di lancio in Italia. Al secondo posto Peugeot 208 (+513%), seguita da MG 3 (anch’essa novità recente), Jeep Avenger (+367%) e Ford Puma (+103%). In ambito LCV, Iveco Daily (-36,2%) mantiene il primato, a seguire Fiat Ducato, BYD ETP3, Ford Transit Custom e Ford Transit.

L’ANALISI PER UTILIZZATORE

Nel noleggio a lungo termine, confrontando le quote di mercato del noleggio ai privati e di quello ad aziende del primo semestre 2025 con i quattro anni interi precedenti, si nota che la quota dei privati è andata calando a partire dal 2021: di 4,1 punti nel 2022, per poi scendere ancora di 4,5 punti nel 2023, arrivando a una market share del 14,6%. Un primo segnale di ripresa si è invece registrato nel 2024, con una risalita di 2,2 punti fino al 16,8% di quota. Quest’anno la quota dei privati ha raggiunto il 21,6%, tornando quasi ai livelli del 2021. Vale la pena di sottolineare che nella prima parte dell’anno scorso (fino a maggio) il noleggio a privati ha sofferto dell’ingiusta discriminazione sugli incentivi. Oltre 78 noleggi su 100 nel 2025 sono comunque appannaggio dei clienti aziendali.

Il dato del noleggio alle imprese è sempre salito di quota fino al 2023, mentre a partire dal 2024 si è attestato su livelli inferiori.

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

Nel noleggio a lungo termine di auto l’alimentazione più diffusa nel 2025 è quella a benzina (comprese le mild hybrid) con una quota del 45%. Nel secondo trimestre le benzina hanno un po’ rallentato la corsa all’incremento delle immatricolazioni di NLT, che sono cresciute del 17,3% (comunque in maniera più evidente rispetto alla media del mercato del noleggio a lungo termine, che nel trimestre è stata del 9,9%). Calo molto evidente, invece, delle diesel: -17,6% (anche in questo caso comprese le mild-hybrid), che hanno ridotto la loro market share al 27,4% (l’anno scorso costituivano invece l’alimentazione più diffusa nel NLT).

Le “ibride vere”, ossia full e plug-in, nel secondo trimestre hanno cumulativamente superato il 20% del mercato del noleggio a lungo termine. Ma mentre le full hybrid sono stabili nei volumi (+3,5%), le plug-in hybrid sono invece più che raddoppiate (+102,3%). Le auto elettriche hanno rallentato la crescita, formidabile nel primo trimestre (+87,6%), e più blanda nel secondo (+23,7%). La quota delle BEV nel NLT ormai è attorno al 7%, contro quella del totale mercato che viaggia al 5%. Le auto a gas sono in crescita (+139% nel secondo trimestre) ma comunque rimangono confinate su volumi e quote di mercato trascurabili (poco più dell’1%), contrariamente a quanto avviene nel mercato dei privati.

Nei veicoli commerciali leggeri, il diesel si mantiene su percentuali di valore assoluto: supera l’80% nel trimestre, ma la tendenza al calo è evidente. I mezzi commerciali a benzina sono risaliti all’11,7% da aprile a giugno, mentre nel primo trimestre le immatricolazioni di questo tipo di alimentazione erano più fiacche. Gli “ibridi veri” valgono poco più del 2% di market share, quindi sono quasi inesistenti: meno di 400 immatricolazioni da aprile a giugno (337 full hybrid, 48 plug-in hybrid). I veicoli elettrici, infine, hanno ripreso a correre nel secondo trimestre (+115%), dopo l’accentuata flessione nel primo. l risultato del 2025 è dunque molto positivo: +31,3%. Quest’anno sono stati targati 1.453 BEV. La quota di mercato dei veicoli commerciali a corrente è attorno al 4,5%, più o meno la stessa di quella del mercato totale.

 

Nel noleggio a breve termine, benzina (59,5% di quota nel secondo trimestre), diesel (14,6%) e full hybrid (12,8%) si spartiscono quasi tutto il mercato delle auto. Mentre le immatricolazioni di auto a benzina nel NBT sono in leggera crescita, quelle delle diesel sono calate del 32% e le full hybrid quadruplicate. Le plug-in hybrid, pur in forte crescita nello short rent (+215%) racimolano una market share di appena il 6,3%. Le auto elettriche rimangono poche nel comparto dei rent-a-car ma in crescita: sono passate da 646 del secondo trimestre 2024 a 1.674 nello stesso periodo di quest’anno. La quota di mercato è così arrivata al 4%. Le auto a gas, prima quasi inesistenti tra i noleggiatori del breve termine, iniziano a diffondersi a macchia d’olio.

Tra i veicoli commerciali leggeri, il noleggio a breve termine evidenzia una scelta pressoché obbligata verso il diesel: l’80,9% di quota di mercato nel secondo trimestre di quest’anno. Nemmeno il benzina è preso in considerazione da questo canale, con una quota addirittura inferiore a 1 punto. Ibridi e a gas sono praticamente sconosciuti in questo canale, mentre quelli BEV stanno diventando ormai l’unica alternativa al diesel: nel Q2 hanno conquistato una market share nel NBT del 14,6%.

 

 

Approfondimento Dataforce 2° trimestre 2025

 

 

NOTA METODOLOGICA: questa sezione sviluppata da Dataforce presenta l’analisi dei due comparti del Noleggio a Lungo e Breve Termine con la riclassificazione delle immatricolazioni di rent-to-rent che vengono imputate al reale utilizzatore, ovvero le società di Noleggio a Breve Termine.

 

Nel secondo trimestre 2025 il settore del noleggio ha targato 160.384 veicoli tra Passenger Cars e Light Commercial Vehicles (+10,4%), di cui 116.860 per il long rent (+8,43%) e 43.524 per lo short rent (+16,06%). Complessivamente il noleggio nel Q2 vale il 34,67% del mercato, in aumento rispetto al Q1. Il canale del NLT è in crescita (grazie alle Passenger Cars, perché gli LCV sono stabili), quello del NBT regge solamente grazie alla performance delle vetture (+20,69%), perché i veicoli commerciali leggeri sono in forte passivo (-30,04%).

Nel cumulato da aprile a giugno, il canale del NLT ha targato 9.000 auto in più e appena 150 LCV aggiuntivi; il canale del NBT ha aggiunto circa 7.000 vetture e ha perso 1.000 veicoli commerciali. I numeri complessivi positivi, dunque, sono ascrivibili esclusivamente al long rent e allo short rent Passenger Cars, Il primo, in particolare, ha recuperato grazie a una massiccia iniezione di targhe nel trimestre da parte dei player captive.

Le previsioni per la fine del 2025 ipotizzano per le autovetture, al netto del rent to rent, una crescita del 5,5% per il “lungo termine” e una ancora più evidente avanzata per il “breve termine” (comprensiva del rent to rent) del 27,8%, mentre in ambito veicoli commerciali leggeri è previsto un andamento negativo similare per entrambi i canali: -13,9% nel NLT e -12,9% nel NBT.

 

L’ANALISI DEL MERCATO DEL NOLEGGIO LUNGO TERMINE PER OPERATORE

Leasys si piazza saldamente in vetta alla graduatoria dei noleggiatori del lungo termine Passenger Cars nel 2025, con una quota di mercato del 25,5%, di oltre 12 punti in più rispetto al 2024, anno in cui le performance della captive di Stellantis erano state decisamente sottotono. In termini di volumi, tanto per fare un paragone, quest’anno in 6 mesi Leasys ha targato quasi 47.000 auto contro le poco più di 22.000 del periodo gennaio-giugno 2024: in sostanza ha più che raddoppiato le immatricolazioni. Più o meno sullo stesso livello di immatricolazioni dello scorso anno, invece, è Arval (leader di mercato nel 2024 e ora seconda): oltre 35.000 nuove targhe, circa 4.600 in meno, e una quota di mercato del 19,3% . Con il notevole incremento di Leasys, la quota di mercato di Arval scende di oltre 4,5 punti. Al terzo posto Ayvens, che supera le 33.000 immatricolazioni perdendone circa 3.700 rispetto al 2024: la sua market share è di poco sopra al 18%, con un regresso di quasi 4 punti. Il titolare della quarta piazza è l’altra captive Volkswagen Leasing, che aumenta significativamente il proprio volume di nuove targhe (+21,8%) sfiorando le 28.000 unità, raggiungendo una quota di mercato del 15,1%. Questi quattro player complessivamente conquistano il 78% del mercato. Nelle posizioni di rincalzo, bene Alphabet, Kinto Italia (la captive di Toyota-Lexus), ES Mobility (la società di Renault-Nissan).

In ambito LCV, è sempre Leasys a condurre le danze, con un forte aumento delle immatricolazioni (quasi raddoppiate) conquistando una quota di mercato del 36,7%. Alle sue spalle Arval, Ayvens, l’insieme dei piccoli operatori di NLT e Volkswagen Leasing.

 

L’ANALISI DEL MERCATO DEL NOLEGGIO BREVE TERMINE PER OPERATORE

Quest’anno i protagonisti del mercato dei rent-a-car sono Europcar, Avis Budget Italia, l’agglomerato dei piccoli noleggiatori del breve termine, Hertz, e Sixt: assieme si spartiscono il 65,4% dell’intero mercato NBT Passenger Cars.

Il settore dei Veicoli Commerciali Leggeri è, come sempre, molto frastagliato: in testa, con una quota di mercato che sfiora il 52%, c’è l’insieme dei piccoli operatori locali. Al secondo posto il raggruppamento dei noleggi a breve termine delle concessionarie e delle Case Auto. Per tutti gli altri, i volumi di nuove targhe sono stati modesti nel secondo trimestre di quest’anno.

 

L’ANALISI DEI TOP 5 OPERATORI PER TIPOLOGIA DI UTILIZZATORE

Le tabelle mostrano le quote di mercato dei primi 5 player ma, parlando di volumi, sicuramente quest’anno Volkswagen Leasing, Arval e Kinto Italia sono i protagonisti indiscussi del canale dei privati, con Leasys e Ayvens distanziati nelle posizioni seguenti. Nel canale business, ovvero le immatricolazioni destinate a clienti aziendali, sono ancora Arval e Volkswagen Leasing e a realizzare i volumi maggiori. Il noleggio ai dealer vede un brand che distanzia tutti: Stellantis Renting, seguito a distanza da Volkswagen Leasing, Kinto Italia, ES Mobility e Leasys. Volkswagen Leasing è specialista anche nel rent-to-rent verso gli operatori del breve termine, con una quota di mercato che si avvicina al 40%. Anche Leasys e Alphabet sono protagoniste in questo mercato.

In ambito LCV, i volumi destinati ai “privati” (cioè ditte individuali, artigiani e professionisti), ai dealer e al rent-to-rent sono scarsamente significativi: in questo ambito sono i noleggi alle società a costituire la parte più rilevante del mercato. L’operatore che comanda la Top 5 è Arval, seguito da Leasys, Volkswagen Leasing, Ayvens e UnipolRental.

I 5 MODELLI PIÙ NOLEGGIATI PER TIPOLOGIA DI UTILIZZATORE

Le classifiche dei modelli più noleggiati variano molto a seconda della tipologia di cliente. Quali sono state le auto più richieste nel 2025? Se l’anno scorso tra i privati era la Volkswagen Tiguan, seguita dalla Fiat Panda, quest’anno la Tiguan si conferma, ma precede la Toyota C-HR. Nelle posizioni di rincalzo altri due modelli del Gruppo Volkswagen: Golf e Cupra Formentor. Chiude Renault Clio.

Tiguan mantiene il primato anche nella classifica dei modelli preferiti dai clienti aziendali: precede Fiat Panda, BMW X1, Renault Clio e Kia Sportage. Attenzione però: queste graduatorie sono provvisorie perché, nonostante l’obbligo di comunicazione dell’utilizzatore dell’autoveicolo per un periodo superiore ai 30 giorni debba essere fatta entro i 30 giorni dalla consegna del mezzo, ci sono ancora troppe mancate iscrizioni. La Top 5 di questa graduatoria è la seguente: Fiat Panda, Citroen C3, Opel Corsa, Fiat 600 e Peugeot 208. Questo è il motivo per cui molti modelli Stellantis non appaiono per il momento nella Top 5 del canale privati e di quello aziende.

Infine, la Top 5 dei modelli più immatricolati dai noleggiatori a breve termine: molti appartengono al Gruppo Volkswagen. I primi 5 sono: Fiat Panda, VW Taigo, Opel Corsa, VW Golf, Skoda Fabia e Kamiq.

In ambito LCV il Fiat Doblò è al primo posto sia nelle immatricolazioni di noleggio ad aziende che tra i modelli privi di iscrizione al registro dei locatari. Nel noleggio ai privati è il Ford Transit Custum a conquistare la leadership. Nello short term, invece, il modello più immatricolato del 2025 è stato il Fiat Ducato.

FORECAST NOLEGGIO 2025

Quest’anno il noleggio nel suo complesso dovrebbe raggiungere un volume di 489.250 unità (427.000 autovetture e 62.250 veicoli commerciali leggeri), ossia circa 30.000 in più del 2024. Per il noleggio a lungo termine Passenger Cars la previsione è di una crescita del 5,5% e una flessione piuttosto accentuata per i veicoli commerciali leggeri pari a -13,9%.

Il noleggio a breve termine vede un forecast molto positivo per le auto: +27,8%, ma piuttosto negativo per gli LCV: -12,9%.

 

 

In caso di pubblicazione, indicare sempre: “Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI”.

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