Contatti

Puoi contattarci telefonicamente:

+39 06 86765488

O via email:

info@dataforce.it

Comunicato Stampa Dataforce: Mercato Autovetture e Veicoli Commerciali Maggio 2024

Roma, 03.06.24

Roma, 3 giugno 2024

Da oggi diventano operativi i nuovi incentivi, motivo in più per chiudere anche il mese di maggio in regresso (-6,53%) tra le Passenger Cars, a parità di giornate lavorative utili alle attività di immatricolazione (22) nel confronto con il maggio 2023. Nel cumulato annuo il dato rimane positivo, seppur di poco: +3,49%, per un volume complessivo di immatricolazioni che sfiora le 730.000 unità. Un dato insoddisfacente e in forte ritardo rispetto al periodo pre-pandemia: nell’ultimo anno prima del Covid, il 2019, da gennaio a maggio erano state immatricolate 913.000 auto nuove. Decisamente meglio, invece, il mercato dei Light Commercial Vehicles, che continua il suo trend di crescita: +6,07% a maggio, +16,8% nei primi 5 mesi di quest’anno. Il saldo complessivo è di oltre 86.000 unità, con un incremento di circa 12.500 LCV.

La flessione del mercato Passenger Cars a maggio è ascrivibile ai due canali principali della distribuzione: quello dei privati e il noleggio a lungo termine. Per il primo, il calo è del 10,75% (sono 8.700 targhe in meno), per il NLT del 16,07% (6.000 auto in meno). A sostenere i volumi delle immatricolazioni, come ormai d’abitudine, le auto-immatricolazioni dei Concessionari e delle Case Auto: +38,24% (è il risultato migliore del mese), un dato che significa quasi 5.000 targhe in più rispetto al maggio dell’anno scorso. Quest’anno demo e km zero sfiorano già quota 80.000 unità (+25,4%). A maggio le auto-immatricolazioni hanno rappresentato una market share del 12,57%. In leggero utile le immatricolazioni del comparto del noleggio a breve termine: +4,66%, per un incremento di 500 unità. In flessione, invece, le targhe assegnate alle aziende che acquistano direttamente il proprio parco auto: -5,29% (sono 400 vetture in meno). È dunque evidente che gli acquirenti abbiano atteso i nuovi bonus statali, decisamente più importanti sotto il profilo economico rispetto a quelli in vigore in precedenza. Sicuramente a partire da giugno ci sarà un boost alle immatricolazioni, una “spintarella” che si esaurirà in fretta e che niente ha di strutturale per ridare slancio al mercato e contribuire in maniera determinante allo svecchiamento del parco circolante. Per il momento la corsa alle prenotazioni vede prevalere la fascia CO2 0-20 g/km seguita a ruota da quella 61-135, praticamente ferme le plug-in (CO2 21-60): anche qui ce lo aspettavamo, senza incentivi le BEV non si vendono né si esportano quindi l’occasione va colta al volo.

 

Clicca qui per leggere e scaricare il comunicato completo in pdf

 

“Un’evidenza che continua a farmi riflettere”, commenta Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia, “è il valore di CO2 medio del venduto. Ci hanno detto che il diesel è cattivo e che il benzina più o meno ibridizzato, anzi, le plug-in e soprattutto le elettriche avrebbero ridotto questa cattivissima CO2. A parte PHEV e BEV che non si vendono e le full hybrid che stanno quasi al 15% del mercato, il diesel sì è stato abbandonato, non per scelta dei consumatori, perché se ci fossero ancora modelli di fascia bassa a listino andrebbero via come il pane. Quindi oggi benzina 54%, diesel 20% uguale CO2 media 122,5 g/km. Solo 2 anni fa, benzina 48%, diesel 25% uguale CO2 media 119,8 g/km. Quante sciocchezze ci raccontano…”.

MERCATO ITALIA – VETTURE

A maggio sono state targate 140.051 automobili nuove (9.789 in meno rispetto allo stesso mese del 2023, con un saldo passivo del 6,53%). In aumento, ma con volumi sempre scarsamente significativi, l’apporto delle importazioni parallele (2.709 unità, +13,92%). Male i canali di distribuzione dedicati alla vendita diretta: privati (-10,75%) e aziende (-5,29%), così come permane in negativo il noleggio a lungo termine. Il NLT fa registrare una flessione del 16,07%, un calo allineato al -16,45% di aprile, che aveva seguito il tonfo di marzo (-25,44%). Il long rent ha targato a maggio 31.430 automobili (6.019 in meno). Per i privati la flessione è di 8.733 unità, con 72.512 immatricolazioni. Per il canale business degli acquirenti diretti le nuove targhe sono state 7.269, 406 in meno.

Continua il momento positivo per il canale dei noleggi a breve termine, che proseguono a inflottare, anche se a ritmi meno serrati rispetto ai mesi scorsi: a maggio i rent-a-car hanno targato 11.239 Passenger Cars, 500 in più (+4,66%). Prosegue invece il rally delle auto-immatricolazioni dei costruttori e delle reti ufficiali di vendita: l’incremento delle demo e delle km zero è stato del 38,24% (+41,38% ad aprile). Case e Concessionarie hanno intestato a sé stesse 17.601 vetture, 4.869 in più rispetto al quinto mese dell’anno scorso. L’aumento è stato del 62,23% per le intestazioni ai dealer per uso proprio (che è la parte più significativa nei volumi tra le auto-immatricolazioni, con 6.088 targhe in più), mentre le intestazioni a uso proprio degli Oem, sono calate di 1.218 unità (-58%) e sono rimaste stabili nel sotto-canale delle auto destinate a uso noleggio.

Nei primi 5 mesi del 2024 sono state targate 729.269 Passenger Cars, 24.627 in più rispetto al periodo gennaio-maggio 2023, per una crescita del 3,49%. Complessivamente i privati conquistano il 54,4% del mercato, le aziende in acquisto diretto il 5%, i noleggi a lungo termine sono al 21%, i rent-a-car sfiorano quota 9%, mentre le auto-immatricolazioni tornano ad avvicinarsi all’11%.

MERCATO ITALIA – VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI

In ambito LCV, maggio evidenzia ancora una volta il momento positivo di questo comparto: si è registrata la tredicesima crescita consecutiva, meno significativa rispetto ai mesi precedenti: +6,07%. Il settore dei veicoli commerciali leggeri ha immatricolato 17.443 unità, 998 in più rispetto a maggio 2023. Il canale dei “privati” (ditte, artigiani e professionisti) è cresciuto del 13,93%, mentre quello delle società che optano per la formula dell’acquisto diretto ha fatto segnare un incremento leggermente inferiore (+10,64%). Stabile invece il noleggio a lungo termine (+1,56%), che però quest’anno nel cumulato continua a crescere in maniera evidente: +25,42%, quasi 9 punti in più rispetto alla media del mercato. Rallenta la crescita dei noleggi a breve termine (+4,92%), così come, per due mesi di seguito, passano in rosso le auto-immatricolazioni: -9,23%. Il cumulato gennaio-maggio del settore LCV è di 86.397 nuove targhe, in attivo del 16,8%.

 

CHANNEL MIX 2024

La graduatoria della quota di mercato per marca in base al mix di vendita per canale dei brand Top25 mette in luce le strategie delle case auto e di quello che vogliono, o sono costrette a fare, per conquistare il loro mercato e proteggere per quanto possibile la loro marginalità delle vendite.

Nel settore delle vendite a clienti privati, che è da sempre il canale a reddito maggiore per gli Oem, leader di mercato è Dacia, che quest’anno ha consegnato 33.617 Passenger Cars, lasciando agli altri canali soltanto 2.026 vetture sul totale delle sue vendite complessive (il 5,68%). La quota del canale retail è quindi del 94,32%. Sul secondo gradino del podio della migliore quota di vendita ai privati quest’anno c’è sempre Suzuki (92,91%), che nel primo quadrimestre ha realizzato soltanto 152 auto-immatricolazioni e 35 vendite ai rent-a-car. Hyundai si classifica al terzo posto (82,5%). A seguire, DR Automobiles (80,75%), Toyota, MG, Renault, Kia e Ford, tutte sopra al 60% di vendite ai privati. La media della quota di mercato di questo canale quest’anno è del 55%

Nell’ambito degli acquisti aziendali diretti, la quota più significativa della mix è sempre quella di Mercedes, che risale fino a sfiorare il 22%, a fronte di una media di mercato per questo canale del 5%. Il comparto delle flotte in proprietà è fondamentale anche per le politiche commerciali di BMW (12,96%), Audi (9,12%), Volvo (7,92%) e Alfa Romeo (6,18%).

Nel noleggio a lungo termine, i brand che ricorrono in maniera massiva a questo canale sono Seat (55,67%), Cupra (47,01%), BMW (46,88%), Audi (42,52%), Skoda (40,96%), Volvo (40,2%) e Nissan (30,87%). Per Alfa Romeo la quota riservata al long rent è in diminuzione: 30,2%, rispetto al 2023 quando le vendite al NLT rappresentavano il 50%. La Casa del Biscione rivolge alla clientela business (acquisti diretti + NLT) oltre il 36% delle sue automobili, circa il 30% ai privati e ben il 20% al noleggio a breve termine. La media del mercato del noleggio a lungo termine quest’anno è del 20,8%.

Il noleggio a breve termine è molto utilizzato quest’anno anche da Seat (24,03%), Lancia (22,41%), Fiat (17,6%), Cupra (16,4%) e MG (16,11%): tutte in forte crescita nelle immatricolazioni verso questo canale. Nel 2024 la media di share dei rent-a-car è salita fino a sfiorare il 10%.

I costruttori che ricorrono alle auto-immatricolazioni in maniera massiccia sono tutti del Gruppo Stellantis: Lancia (25,68%), Jeep (22,37%), Fiat (21,77%), Peugeot (17,67%), Opel (16,55%), Citroen (13,9%) e Alfa Romeo (12,64%), con l’aggiunta di DR (12,75%). La media del mercato di 9,6% nel primo quadrimestre. Gli unici brand che auto-immatricolano con una quota appena superiore all’1%, quest’anno sono Suzuki e Dacia.

IL MERCATO PER MARCA

A maggio Fiat perde quota: con 13.111 nuove targhe fa segnare un calo dell’11,42% e scende a una market share del 9,36% nel mese (10,92% su base annua). In positivo, invece, Volkswagen che mantiene il secondo posto di maggio (ma è dietro a Toyota nel cumulato dei primi 5 mesi 2024): +3,65% con 11.452 immatricolazioni. Toyota a maggio si posiziona sul gradino più basso del podio con 11.191 targhe (+4,57% in un mercato che flette del 6,53%). Balzo in avanti più significativo per Renault: +21,91%. Al quinto posto di maggio Audi (+6,13%), seguita da Peugeot (-38,33%), Jeep (-4,67%), BMW (+21,26%), Ford (-25,03%), Citroen (+40,98%).

Nelle retrovie, risultati brillanti per MG (+22,36%), Nissan (+36%) e Land Rover (+24,91%). Tra i risultati negativi del mese, Dacia (-40,77%), Lancia (-18,58%), Suzuki (-34,02%), DR (-37,41%): per questi brand è evidente l’attesa per la ripartenza degli eco-bonus. Male anche Alfa Romeo (-25,29%), Volvo (-18,62%), Mini (-44,63%). Anche per Tesla maggio è stato un mese da scordare: -27,37%): si attende il mese di giugno per targare le Model 3 e Model Y che beneficeranno di incentivi importanti.

Tra gli LCV, a maggio Fiat (-5,22%) è sempre al comando, seguita da Ford, Renault, Iveco, Citroen, Mercedes, Peugeot, Volkswagen, Opel e Toyota. Nella Top 10 del mese, metà dei marchi è in negativo (Fiat, Citroen, Peugeot, Opel e Toyota). Crescite importanti per Ford (+18,24%), Renault (+34,42%), Iveco (+19,29%), Mercedes (+83,99%) e Volkswagen (+38,19%).

ALIMENTAZIONI

Tra le Passenger Cars il mese chiude con un calo di circa il 30% per diesel, plug-in e GPL mentre le auto a corrente immatricolate sono state 5.021 (oltre 1.100 in meno) con un calo del 18,60%. La quota di mercato delle elettriche è scesa al 3,59% e permane sotto al 3% nel 2024 (2,94%). Viceversa, le full hybrid si mantengono a galla, in attesa dell’erogazione degli incentivi 2024, che contribuiranno a migliorare le performance di questa tipologia di alimentazione: +3,19% nel quinto mese dell’anno, con una quota di mercato che vale l’11,56%. Le auto a benzina (mild hybrid comprese) continuano a rimanere le vere protagoniste del mercato: la quota è tornata a raggiungere il 55%, con una crescita di quasi 7 punti.

Tra i veicoli commerciali leggeri, a maggio i mezzi a gasolio continuano a seguire un trend molto positivo (+12,08%): superano la quota dell’86% con un incremento di quasi 5 punti. In fortissima discesa le immatricolazioni di veicoli commerciali elettrici: le immatricolazioni sono più che dimezzate. Da contrappeso, l’utilizzo dei nuovi incentivi per le categorie N1 e N2 elettrici: alle 3 di questo pomeriggio il 45% dei fondi è già stato utilizzato. Per adesso, la quota degli LCV a batteria scende all’1,46% (1,7 su base annua). Scendono a volumi ancor più modesti i mezzi da lavoro ibridi. Full e plug-in raggiungono a stento l’1,48% di quota di mercato. I benzina calano al 7,8% di market share.

ULTIMI 3 GIORNI

La corsa all’immatricolazione negli ultimi tre giorni feriali di maggio (29-30-31) è stata, come prevedibile, piuttosto intensa. Le targhe assegnate nello sprint finale sono state 56.836, pari al 40,6% delle immatricolazioni del mese (140.051). A maggio sono stati 7 i brand che hanno targato almeno la metà delle loro auto negli ultimi tre giorni. I più “attivi” sono stati: Ssangyong (80,1%), Lancia (78,3%, per il lancio della nuova Ypsilon), Nissan (61,5%), Fiat (57,9%), Hyundai (56,4%), Opel (56,3%), e Citroen (50,1%). Tra i meno attivi negli ultimi 3 giorni, Suzuki (14,6%), Seat (14,6%) e Abarth (15,8%).

I veicoli commerciali leggeri targati negli ultimi 3 giorni di maggio sono stati invece il 29,6% del mercato totale, una quota appena più bassa rispetto ai mesi scorsi. Il totale delle targhe “last minute” è stato di 5.156 unità su 17.443. Più attive nelle targhe di fine mese sono state Peugeot (51,6%), Citroen (45,7%), e Opel (43,6%).

EMISSIONI MEDIE DI CO2

Le tabelle rappresentate nell’analisi illustrano la classifica per marca delle emissioni medie di CO2 sul totale del venduto nel mese di riferimento (in questo caso maggio 2024). Le emissioni medie di CO2 delle auto immatricolate nel quinto mese dell’anno sono state di 122,5 g/km, identiche alla media dell’anno. La media del quadrimestre è esattamente di 122,5 g/km.

 

In caso di pubblicazione, indicare sempre: “Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI”.

Das Unternehmen DATAFORCE - Wir zählen Autos
Als führendes Marktforschungsunternehmen bringen wir Transparenz in den europäischen Automobilmarkt. Unabhängig - mit über 25 Jahren Erfahrung - setzen wir Standards und machen Märkte vergleichbar.

Contatti: Salvatore Saladino
Tel.: +39 338 7941822
Fax: info@dataforce.it
E-Mail: salvatore.saladino@dataforce.it
www.dataforce.it

Lascia un commento