PREVISIONI 2020 MERCATO AUTO
E se il Coronavirus annulla il mercato auto, l’effetto sull’intero 2020 è drammatico. «La nuova previsione ipotizza un mercato passenger cars di 1.150.000 unità, per un regresso del 40,1% rispetto al 2019». I canali: gli acquisti dei privati diminuiranno del 39% a 667.000 immatricolazioni. Invece, quelli aziendali diretti si attesteranno a quota 34.500.
I noleggi a lungo termine in contrazione un po’ meno accentuata (-26,4% a 207.000 immatricolazioni). Quelli a breve in deciso regresso: -54,7% a quota 80.500 unità, con un parziale recupero a fine anno per l’inflottamento del 2021.
Infine, le auto-immatricolazioni in perdita sostanziale (-40,7%, con un volume di nuove targhe di 161.000 unità).
Per effetto di queste previsioni, la market share dei privati dovrebbe mantenersi al 58%, quella delle flotte scenderà al 3%, il NLT dovrebbe salire al 18%, il NBT invece contrarsi fino al 7% e dealer + Oem attestarsi al 14%.
AUTO ED EMISSIONI DI CO2
Quali auto sono state acquistate sulla base delle emissioni di CO2? «Continua, anche nei piccoli numeri di questo mercato in crisi, la concentrazione del mercato su vetture a minor impatto ambientale», dice Dataforce italia. nella prima classe di emissione, quella agevolata dagli incentivi (CO2 inferiore a 70 g/km), a marzo le immatricolazioni sono cresciute del 22,87%. La crescita è dovuta agli acquisti dei privati e del Nlt.
Nella classe di emissione intermedia, ossia quella non influenzata dagli incentivi né penalizzata dall’ecotassa, le vendite sono crollate dell’85,79%.
Infine, nella categoria superiore ai 160 g/km di CO2, è stato targato un numero di veicoli ridotto a un quarto (-75,02%).
I DATI SALIENTI DEL MERCATO AUTO A MARZO
Immatricolazioni in diminuzione dell’84,49% (passenger cars + light commercial vehicles);
Il bilancio del trimestre precipita a -35,13%;
Solo auto: -85,37%, con sole 28.521 immatricolazioni;
Light commercial vehicles a -73,98%, con 4.228 nuove targhe rispetto alle 16.249 del marzo precedente;
Forecast mercato auto 2020: 1.150.000 unità rispetto a 1,8-1,9 milioni